Lo scorso 16 marzo è stato emesso il nuovo Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico pubblicato in Gazzetta Ufficiale nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – attuazione INVESTIMENTI 5.1 “RINNOVABILI e BATTERIE”.
Sempre informato sugli incentivi rivolti alle imprese per promuovere lo sviluppo nei sub-settori chiave del comparto Energia tra cui il fotovoltaico, l’eolico e quello delle batterie, il team di consulenti BIESSE ha voluto chiarire alcuni aspetti relativi al nuovo DM. Vediamo nello specifico!
L’obiettivo del decreto è quello di promuovere lo sviluppo in Italia dei settori produttivi connessi alle tecnologie per la generazione di energia da fonti rinnovabili, con particolare riferimento a moduli fotovoltaici (PV – PhotoVoltaics) innovativi e aerogeneratori di nuova generazione e taglia medio-grande, e per l’accumulo elettrochimico. In sostanza, non si tratta di incentivi sull’energia prodotta, ma incentivi che servono ad aprire stabilimenti che possano produrre tecnologie innovative nell’ambito del fotovoltaico ad alta efficienza, dell’eolico e delle batterie.
Le importanti risorse previste sono pari a euro 1.000.000.000,00, e sono distribuite come segue:
a) euro 400.000.000,00 per il sub-investimento legato a moduli fotovoltaici (PV – PhotoVoltaics);
b) euro 100.000.000,00 per il sub-investimento 5.1.2 “Industria eolica”;
c) euro 500.000.000,00 per il sub-investimento 5.1.3 “Settore batterie”.
Il fine intrinseco del Decreto in essere è, dunque, quello di rispondere in maniera adeguata ad una situazione divenuta ormai insostenibile nel lungo termine per il nostro Paese, ovvero la dipendenza dalle forniture estere nel comparto energetico.
Investimenti importanti in questo ambito avrebbero infatti un duplice impatto sul territorio: da un lato, rafforzerebbe le catene di valore nazionali nel settore e aiuterebbe la creazione di posti di lavoro stabili e duraturi; dall’altro, ridurrebbe la dipendenza energetica preservando la sicurezza e la continuità delle forniture a prezzi più bassi e meno sottoposti ad oscillazioni esterne rispetto quelli attuali.
Queste sono le linee guida aggiornate del Decreto, ma al momento gli sportelli per le domande effettive non sono ancora aperti.
Per maggiori informazioni, suggeriamo di consultare direttamente la documentazione offerta dal Governo.