Scade il 30 marzo 2023 il termine ultimo per presentare la domanda per il credito d’imposta riguardante l’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, come ad esempio il fotovoltaico. Ma in cosa consiste e come richiederlo? Ve lo spieghiamo qui!
Il bonus di accumulo di energie rinnovabili: che cos’è e come funziona
Il bonus consiste in un credito di imposta riconosciuto alle persone fisiche che, nel corso dell’anno 2022, hanno sostenuto spese documentate nell’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se giĂ esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto. Ha come riferimento l’art.1 comma 812 della legge 234/2021 (Legge di Bilancio 2022) e può essere richiesto esclusivamente in forma telematica attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate.
Lo si fa utilizzando il servizio web disponibile nell’area riservata del sito, direttamente dal contribuente o tramite un intermediario, indicando l’ammontare della spesa sostenuta in sistemi di accumulo di energia elettrica.
Al massimo in 5 giorni dopo l’invio si avrĂ l’esito della presentazione della domanda e si saprĂ se è stata accolta o meno, con le relative motivazioni. Il credito che riguarda l’accumulo di energie rinnovabili, sarĂ usufruibile nella dichiarazione dei redditi relativa al 2022, in diminuzione delle imposte dovute, ma non solo, considerato che l’eventuale ammontare rimasto si potrĂ utilizzare nei successivi anni.
Come viene calcolato il bonus accumulo energie rinnovabili
Una volta accolta la domanda, come sappiamo quanto spetta a ciascun contribuente?
Il Fisco nei 10 giorni successivi al 30 marzo, data di scadenza per la presentazione delle domande del bonus, comunicherĂ la percentuale a ciascun contribuente.
La somma che spetta viene ricavata dal rapporto tra le risorse disponibili (3 milioni di euro) e l’importo totale delle spese agevolabili indicate nella domanda. Nel caso l’ammontare complessivo risulti inferiore al limite di spesa, la percentuale del credito di imposta potrà arrivare fino al 100% delle spese sostenute.
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