Bonus colonnine domestiche: cosa c’è da sapere e come richiederlo

Il Bonus colonnine domestiche è un incentivo sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica.
Ma in cosa consiste e come richiederlo? Ve lo spieghiamo in questa news, continuate a leggere!

 

Cos’è il Bonus colonnine domestiche e come funziona

Il Bonus colonnine domestiche consiste nella detrazione fiscale dell’80% del prezzo sostenuto per l’acquisto e la posa di infrastrutture nuove di fabbrica e di potenza standard (minori di 22 kW), destinate alla ricarica di veicoli elettrici (colonnine e wallbox).
Il limite massimo del contributo è di 1.500 euro per gli utenti privati, e fino a 8.000 euro in caso di installazione sulle parti comuni degli edifici condominiali.

Le domande relative alle installazioni effettuate dal 4 ottobre 2022 al 31 dicembre 2022, potranno essere presentate dal 19 ottobre al 2 novembre 2023.
I termini di apertura e chiusura per le domande relative alle installazioni effettuate nel 2023, invece, verranno comunicati successivamente dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Le risorse disponibili sono pari a:

  • 40 milioni per il 2022
  • 40 milioni per il 2023.

 

A chi è rivolto il Bonus

Possono beneficiare del Bonus colonnine gli utenti domestici, ovvero le persone fisiche residenti in Italia e i condomìni in caso di posa in opera sulle parti di uso comune di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera a) del DPCM 4 agosto 2022.

Può presentare domanda il titolare di una ditta individuale o una società?

No, il titolare di una ditta individuale o una società non figura tra i soggetti beneficiari del contributo. Per imprese e PA saranno previste altre forme di incentivazione da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.

 

Come presentare la domanda

Gli interessati possono presentare la domanda tramite la piattaforma online che sarà gestita per conto del Ministero da Invitalia, all’indirizzo che verrà indicato nell’avviso di apertura e di chiusura dello sportello.

L’accesso potrà essere effettuato tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). Una volta effettuato l’accesso si può procedere alla compilazione del modulo elettronico seguendo la procedura guidata.

 

Fonte: MIMIT,  Decreto del 2 ottobre 2023